“La lettura di un testo filosofico, scritto centinaia di anni fa, permette sempre, a chi lo legge oggi, di trovare una idea, un pensiero, una interpretazione inattesa, così è anche per il jazz: chi lo suona si serve di armonie antiche per aprirsi alla ricerca di nuove frasi musicali e sperimentare nuovi linguaggi”. Con questa efficace metafora la Dirigente scolastica del Liceo “Emilio Ainis” di Messina, prof.ssa Alessandra Minniti ha fornito una chiave di lettura per l’evento ”Jazz & nuovi linguaggi” tenutosi alla Sala Laudamo lo scorso 15 Aprile.
L’incontro si è svolto nella forma di una lezione-concerto con il coinvolgimento di docenti ed operatori culturali e dell’Orchestra formata da trenta studentesse e studenti dell’Indirizzo Musicale del Liceo. La creazione dell’Ainis Jazz Band è l’esito di un progetto extra-curriculare, fortemente voluto dalla Dirigente, realizzato con un finanziamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’ampliamento dell’offerta formativa dei licei musicali. Il Liceo Musicale, caratterizzato dalla presenza di discipline teoriche e pratiche orientate all’acquisizione e alla conoscenza della musica classica, ha così offerto ad alcuni allievi/e la possibilità di arricchire il proprio panorama musicale frequentando un laboratorio dedicato al jazz e ai nuovi linguaggi.
L’evento si è articolato in momenti di riflessione, durante la tavola rotonda moderata dalla Dirigente, e momenti di ascolto del ricco programma composto da pezzi della tradizione jazzistica associati ad altri più sperimentali, che spaziavano dal free-jazz alla musica elettronica, per finire con composizioni originali. Il dibattito è stato introdotto dalla prof.ssa Silvana Urso, referente del progetto, che ne ha raccontato la genesi, soffermandosi sulle difficoltà affrontate dagli studenti, che hanno aderito con entusiasmo crescente, nonostante l’impegno richiesto dal loro corso di studi.
Il progetto, svolto in orario extra-curriculare ha aperto nuovi mondi, pur educando a cogliere gli elementi di continuità tra diversi stili musicali. Questo obiettivo educativo è stato ripreso dalla riflessione del prof. Roberto Scolaro, esperto interno alla scuola e Direttore della neoformazione orchestrale, che ha sottolineato come sia importante leggere l’evoluzione della storia del jazz in relazione all’eredità trasmessa dalla musica cosiddetta “colta”. I jazzisti afro-americani hanno studiato, conosciuto e reinterpretato strutture musicali che già erano presenti in alcuni grandi della musica classica come Bach e, pertanto, per gli studenti, è stato utile superare la sterile dicotomia tra musica colta e nuovi linguaggi.
Nel suo intervento il maestro Luciano Troja, pianista, compositore e promotore di diverse iniziative per la diffusione del jazz, si è soffermato sulla necessità di accostarsi alla musica superando steccati e definizioni: la musica è una; “ciò che è fondamentale, soprattutto per i giovani, è conservare il piacere di divertirsi con la musica, anche quando lo studio di uno strumento richiede impegno”. Ha, inoltre, presentato le finalità della Filarmonica Laudamo Creative Orchestra, da lui fondata nel 2016; ensemble, formata da artisti dell’area dello stretto di diverse età, che esegue brani originali coniugando musica scritta e improvvisazione, auspicando un possibile coinvolgimento dei giovani musicisti del Liceo “Ainis”.
La cantante e docente Rosalba Lazzarotto, promotrice del centro Avant Garde, che ha spesso ospitato jam session con giovani musicisti e artisti di fama internazionale, ha invitato il pubblico e i componenti dell’Orchestra ad interrogarsi sul significato della musica come linguaggio e sulla capacità di riuscire, tramite essa, a comunicare emozioni, stati d’animo e narrare storie. Richiamandosi al brano interpretato dalla brava Cristina Grillo, “Summertime”, ha ricordato come il compositore George Gershwin si sia ispirato alla melodia di una ninna nanna, per farlo poi diventare uno degli standard più famosi della tradizione jazzistica; non è sufficiente una buona musica, né una buona esecuzione se non è sostenuta dalla volontà di comunicare qualcosa a chi ascolta.
Il dibattito è stato sospeso per lasciare spazio alla prima parte del concerto. L’esecuzione dei brani “So What” (M. Davis), “In the mood” (G. Miller), “Summertime” (G. Gershwin) hanno messo in luce la capacità dell’Ainis Jazz Band, diretta dal prof. Scolaro, di armonizzare le diverse sezioni dell’Orchestra (fiati, archi, pianoforte, arpa e percussioni) per produrre suoni variegati, alternando momenti di grande energia con espressioni più sottili che davano spazio e risalto agli interventi dei solisti tra cui si è distinto il giovane pianista Davide Bruno, nella interpretazione di “Prelude for piano” di George Gershwin.
Il dibattito è ripreso con l’intervento del Direttore Artistico della Filarmonica Laudamo, Antonino Cicero, musicista che ha all’attivo la pubblicazione di diversi dischi, tra cui “An Italian Tale” con Luciano Troja, con musiche originali per fagotto e pianoforte. Raccontando la sua “crisi di identità” musicale che lo ha condotto dalla musica classica alla scoperta di nuove sonorità per il suo strumento, il fagotto; ha suggerito ai giovani di essere sempre animati da curiosità per poter esprimere ciò che sentono: “La musica ha bisogno di regole, ma la struttura di un brano si può adattare a qualsiasi stile musicale”. Ha poi illustrato le diverse possibilità per fare jazz in Sicilia, e l’attività svolta dal Brass Group per la creazione di una Orchestra Jazz Siciliana. Auspicando una maggiore sinergia tra la scuola e la Filarmonica Laudamo ha ricordato l’impegno degli studenti del Liceo Musicale “Emilio Ainis”, coinvolti nel PCTO, nella stesura delle note di alcuni programmi di sala della Stagione della Filarmonica Laudamo.
La seconda parte del concerto è stata introdotta dagli interventi del prof. Crisafulli, esperto esterno del progetto e dal prof. Francesco Lipari, docente di percussioni. Il prof. Crisafulli, insieme allo studente Alex Marsella, ha ricostruito l’esperienza vissuta nel corso del processo che ha permesso la composizione, insieme ad alcuni ragazzi, dei brani “Ninja dog” e “Pink Panter”.
Utilizzando i software dell’Aula dedicata alle Nuove Tecnologie musicali si sono prodotti dei brani con la musica elettronica senza, tuttavia, demandare il controllo dell’atto creativo all’Intelligenza Artificiale che, come ha ricordato la Dirigente Minniti “… è uno strumento che ha infinite possibilità da esplorare ma non può sostituire le possibilità dell’espressione umana”.
Nell’ultimo intervento dedicato a “Composizione e Creatività” il prof. Francesco Lipari ha appassionato il pubblico sollecitandolo con alcune domande: può il classico aiutarci a capire il presente? Esistono nuovi linguaggi eredi della musica classica? Dopo una breve rassegna su alcune avanguardie nate con l’intento di rompere con la tradizione, come quella di Luigi Nono, ha invitato a riflettere sul rapporto che c’è oggi con la musica e sulla capacità di riconoscersi in essa. Il suo appello ai giovani è stato quello di credere nel tempo presente, senza appiattirsi sulle offerte scelte dal “regime musicale”; perché “… cercare da soli, esplorare e scegliere cosa ascoltare in base ai propri gusti è un atto di democrazia”; “…serve impegno, umiltà, confronto, ma soprattutto libertà, quella vera, che richiede fatica”.
L’Orchestra ha, infine, proposto i brani di Einaudi “Divenire” e “Nightbook” arrangiati dal prof. Lipari e dal prof. Scolaro che, hanno valorizzato la presenza di due suonatrici di marimba, particolare strumento simile allo xilofono.
Il pubblico, accolto nella sala Laudamo dall’attenta cura di alcune hostess coordinate dalla tutor del progetto prof.ssa Feminò, ha riservato all’Orchestra una standing ovation e chiesto un bis che è stato generosamente offerto riproponendo “In the mood”.
Il service luci e audio è stato curato dal Tecnico del Liceo Vincenzo Fluca che, sotto l’attenta gestione del coordinatore del progetto, prof. La Spada, ha permesso di assicurare una fruizione eccellente di tutti i momenti dell’incontro.
Messina, una standing ovation ha contraddistinto il Meeting Concert “Jazz & Nuovi Linguaggi” organizzato dal Liceo “Ainis”
