Ho girato e vissuto intensamente decine di scuole. Mi sono confrontato con una infinità di alunni, condiviso miriadi di percorsi educativi, gioendo ma anche spesso litigando con colleghi e dirigenti. Nel tramonto della mia carriera sono approdato alla scuola media Enzo Drago. Non avrei mai potuto immaginare di avere il privilegio di incontrare Te, Carmen, una Insegnante straordinaria, una vice preside che, di vice, non aveva nulla. Attenta, sempre serena, mai sopra le righe, autorevole, con il sorriso nonostante le complicatissime scelte quotidiane, didattiche, istituzionali, di gestione scolastica, nelle quali tutti ci perdevamo. Tu, indicavi sempre una via d’uscita. Non ti ho mai sentita, gridare, incredibile in una scuola così numerosa e complessa. Ci hai fatto conoscere la Tua meravigliosa famiglia e ci hai fatto condividere indimenticabili momenti di convivialità. In effetti, scrivere di Te, è come riferirsi a tante donne contemporaneamente, l’insegnante, la dirigente, la madre, l’amica, ed ognuna di queste donne, da Te interpretate, ha saputo fare scuola in tutti i sensi e nella sua accezione più profonda! Grazie Carmen, per i preziosi consigli, per i riservati suggerimenti, per il grande desiderio di fare scuola che mi hai trasferito e condiviso. La nostra Istituzione perde una grande figura di riferimento. La mia preghiera va alla Tua famiglia, a sostegno della voragine incolmabile che hai lasciato nei loro cuori. Carmen avevi il dono di tranquillizzarci tutti! Ti saluto così come ti ha fatto Costantino Lauria, uno dei tantissimi colleghi che in te ha trovato una guida.
“Carmen, avevi il dono di tranquillizzarci tutti”
