Ciao a tutti, mi presento. Mi chiamo Stefano e sono originario di questa splendida terra chiamata SICILIA, baciata dal sole e dal mare. Un lembo d’Italia che, più che una cartolina, sembra essere un quadro dipinto personalmente da Madre Natura. E della sua impareggiabile bellezza te ne rendi conto, soprattutto, quando sei costretto a vivere lontano. E si, perché a Messina e dintorni non sono solo rose e fiori. Se da un lato la stessa Madre Natura decide di deturpare il proprio “capolavoro” in giornate tristi, come il Ventotto dicembre o il Primo ottobre destinate alla Storia, anche l’Uomo non è da meno. Dilagano le “piaghe sociali”. Sono come quelle epidemie che colpiscono tante persone inermi. Tra queste la mancanza, ormai cronica, del lavoro che sembra azzerare le aspettative ed i desideri di un’intera generazione. Io sono uno dei tanti che sono stato costretto ad emigrare per lavorare. Si, emigrare, usando lo stesso termine che, nei decenni bui del secolo scorso, accompagnava i disperati del sud in giro per il mondo. Ma, mentre in passato, si partiva solo con la tradizionale valigia di cartone, i nuovi emigranti lasciano, magari, una bella famiglia, una bella casa, degli amici straordinari, quelli rimasti, per realizzarsi altrove. E non sono bastati, come nel mio caso, una laurea in matematica e una in pianoforte, per trattenermi in riva allo Stretto. In queste contrade le graduatorie erano esaurite…..Meno male che al nord non lo erano….e la Scuola può accogliere ancora oggi chi, come me, crede nell’ insegnamento. Così, quasi 16 anni della mia vita l’ho vissuti divisi tra il sole ed il mare messinese e le cattedre delle scuole bergamasche e milanesi. Certo, il lavoro mi impegnava parecchio, ma il tempo libero c’era e andava vissuto. Bergamo come Como, è vicino Milano…. Per cui la tentazione di scoprire la grande metropoli è stata irrefrenabile e con essa la possibilità di incontrare gente importante, i cosiddetti vip, amati ed idolatrati dalla gente comune. Sin da bambino ho sempre amato fotografare persone o cose. Oggi è tutto più facile, perché basta un semplice telefonino ed il gioco è fatto. E Milano è tutta tua, con la Scala, San Siro, i grandi aereoporti, gli studi televisivi, via Montenapoleone e le strade della movida. E mentre sei solo tra la gente, ti accorgi che quel viso che ti viene di fronte è familiare, ma non è un familiare..e nemmeno amico. E’ uno dei tanti volti noti, dello spettacolo, dello sport, o della politica con cui, riesci a scambiare due parole due, e strappare una foto, magari con entrambi sorridenti davanti all’obiettivo. E vai con gli scatti, prendendo gusto ad un gioco che, con il tempo, è diventato una divertente caccia al vip. Adesso, a distanza di 18 anni, posso dire con orgoglio di avere una straordinaria raccolta di figurine, roba da fare impallidire la Panini di Modena! Con qualcuno di questi vip è nata anche un’amicizia, così come avviene tra la gente comune. Un rapporto che ti fa scoprire di queste persone il loro aspetto più umano, quello meno noto, ma anche quello più reale. Attraverso i social network ho cercato di comunicare le mie sensazioni, le mie emozioni. Siete, dunque, tutti invitati a questo straordinario viaggio attraverso una Italia amata od odiata, benvoluta ma contestata, ricca a nostro dispetto ma che, comunque, riesce ad attrarre, volenti o nolenti la nostra attenzione. Vi racconterò “ciò che gli altri non vedono” di questi personaggi.
Alla prossima.
Signore e Signori sono il prof. acchiappaVip
