Nei giorni scorsi a stato nominato un gruppo di lavoro per la rimodulazione dell’assetto organizzativo dell’Ateneo, coordinato dal Prorettore all’Organizzazione amministrativa, prof. Antonio Saitta, e composto dalla prof.ssa Daniela Rupo e dal Direttore Generale, dott. Pietro Nuccio. II Gruppo si avvarrà dell’ausilio della dott.ssa Maria Ordile (Segreteria Tecnica Attività Regolatorie dell’Ateneo).
La Commissione sta avviando una rapida fase di incontro con i Dirigenti, i Direttori e i Segretari dei Dipartimenti, i Prorettori, i Responsabili delle Società partecipate e dei vari Centri di spesa, i rappresentanti degli studenti negli organi collegiali dell’Ateneo e le rappresentanze sindacali.
Al fine di rendere più proficua la fase preliminare di ascolto e di acquisizione di informazioni e suggerimenti, saranno predisposte specifiche schede che saranno tempestivamente condivise con gli interessati.
La proposta del nuovo assetto organizzativo, si ispirerà ai principi della chiara separazione delle attività di indirizzo, controllo e coordinamento politico-amministrativo, proprie degli organi di governance, da quelli gestionali facenti capo alla struttura amministrativa. Si mirerà alla razionalizzazione ed alla semplificazione degli apparati organizzativi al fine di conferire maggiore efficienza ai vari procedimenti, nonché ad assicurare una riduzione di costi con la contestuale valorizzazione delle professionalità presenti all’interno dell’Ateneo.
Sulla base del nuovo assetto organizzativo sarà possibile programmare anche percorsi di rafforzamento della struttura amministrativa e tecnica dell’Ateneo, mediante adeguate iniziative formative, al fine di assicurare una gestione delle risorse umane ottimale.
La Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, ha inoltre potenziato la squadra di governo, nominando quattro nuovi delegati. Si tratta della prof.ssa Marina Arena (la quale si occuperà della Rifunzionalizzazione degli spazi universitari); della prof.ssa Monica Bocchetta (Biblioteche); del prof. Daniele Bruschetta (Relazioni pubbliche per lo sport universitario) e del prof. Roberto Cobianchi (Patrimonio artistico dell’Università).
