Nell’ambito del Progetto “Le numerose R dell’economia circolare” presso il Liceo “Emilio Ainis” di Messina si è tenuto un attuale dibattito con la Dott.ssa Tiziana Barbagallo di Messinaservizi Bene Comune a favore di un gruppo di studenti dell’Indirizzo Economico sulla problematica dei rifiuti e sul loro riutilizzo in modo da sviluppare l’“Economia verde e circolare”, in alternativa al sistema tradizionale. L’iniziativa è stata organizzata dal Dipartimento di Economia del citato Liceo.
Ha introdotti i lavori la Prof.ssa Maria Santoro, ricordando altresì che nello scorso mese di dicembre un gruppo di allievi del Liceo è stato ricevuto a Palazzo Zanca dal Sindaco del Comune di Messina, Dott. Federico Basile, dall’Assessore con delega alla Pubblica Istruzione, Dott.ssa Liana Cannata e dalla Presidente di Messinaservizi Bene Comune, Dott.ssa Mariagrazia Interdonato, proprio in occasione della presentazione del Progetto “Le numerose R dell’economia circolare”.
La Dirigente del Liceo “Ainis”, Prof.ssa Alessandra Minniti, ha portato i saluti della Comunità scolastica ed ha trattato l’importanza dell’aspetto della contribuzione dei cittadini al pubblico servizio di raccolta dei rifiuti ed ha fatto un excursus storico sulle attività della raccolta e spazzamento dei rifiuti in città.
L’esponente di Messinaservizi ha tracciato le linee della raccolta differenziata nella Città di Messina e le relative modalità di riciclo dei rifiuti, ricordando che “Quello che distingue l’economia circolare da quella lineare è la vita prolungata che viene data ai rifiuti, che con il loro riutilizzo e riciclo creano nuovi elementi e, dunque, nuovo valore e ricchezza”. La Dott.ssa Tiziana Barbagallo si è, tra l’altro, soffermata sulla pericolosità delle microplastiche nella filiera alimentare; sulle nuove bioplastiche, che sono biocompostabili; sulla educazione ambientale e sui Consorzi di trasformazione dei rifiuti. Ha, altresì, proiettato e commentato alcuni filmati sull’inquinamento delle plastiche nei mari, sulle molteplici attività di Messinaservizi, sull’impianto di Pace e sul Consorzio Comieco, che è il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che fa parte del sistema CONAI.
Nel suo intervento, la Prof.ssa Antonella Rasconà si è soffermata sull’importanza e sul confronto con realtà diverse da Messina “… dove già da qualche anno la cultura legata alla Sostenibilità e alla Differenziazione dei rifiuti e del riciclo è parte integrante nel tessuto cittadino” ed ha, altresì, ricordato che “Le nuove generazioni devono comprendere che molti problemi legati all’inquinamento sono dovuti ad una scarsa conoscenza e cultura della sostenibilità; ma, con una buona informazione e comunicazione – che nel Progetto realizzato con le nostre classi e nell’incontro di oggi con la rappresentante di Messinaservizi – abbiamo cercato di far capire; con l’auspicio di aver fatto nascere una consapevolezza e una coscienza civile per future azioni responsabili dei ragazzi anche nelle piccole scelte di acquisti legati a prodotti ecosostenibili e di economia circolare”.
Il Prof. Francesco Pellico, nel suo contributo, ha evidenziato che “Sarebbe opportuno creare sul territorio delle aziende – magari con dei finanziamenti regionali, statali e Comunitari –che possono trasformare le <materie prime> raccolte, che ancora continuano ad essere chiamati rifiuti, in semilavorati o prodotti finiti. In tal modo la filiera della raccolta e della trasformazione delle <materie prime> si allungherebbe con notevoli vantaggi per il territorio, anche in termini occupazionali e sociali; infatti, la nascita di nuove imprese su un territorio porta sempre uno sviluppo economico, sociale e culturale”. Il docente, rivolgendosi ai numerosi studenti presenti, ha evidenziato la possibilità che in queste nuove aziende – che potrebbero nascere per completare la filiera della raccolta e trasformazione di buona parte dei rifiuti – potrebbero trovare lavoro anche diversi giovani; infatti, il Prof. Pellico ha evidenziato che “… dalla plastica raccolta, ad esempio, si potrebbero ottenere delle sedie o altri elementi di arredo <made in Messina>! E con gli altri rifiuti racconti (alluminio, vetro, carta e cartone, ecc…) si potrebbero ottenere numerosi altri prodotti, creando così nuova occupazione”!
La Prof.ssa Maria Santoro, nel suo intervento conclusivo ha sottolineato che “L’economia circolare, a differenza di quella lineare, trasforma i rifiuti in opportunità, in quanto il rifiuto viene oggi considerato un valore poichè permette di dare nuova vita ai rifiuti, invece di finire in discarica: così rinascono. Viene, dunque, superata l’idea dello scarto; infatti, con il riutilizzo dei beni essi hanno una filiera lunga che permette di risparmiare le risorse naturali nell’ottica di uno sviluppo ecosostenibile. La sostenibilità ambientale, infatti, è un obbligo ambientale derivante dallo spreco delle risorse e dalla necessità di provvedere ad un risparmio delle stesse. Pertanto, in sintonia con gli obiettivi dell’agenda 2030 si impone di invertire la rotta e creare degli atteggiamenti virtuosi in sintonia con l’ambiente (green economy) e con gli interessi delle future generazioni (sostenibilità ambientale e diritti delle nuove generazioni)”.
All’incontro dedicato alla economia verde e circolare hanno anche partecipato la Prof.ssa Giusy De Blasi, che ha curato il service fotografico, anche per il Giornale di Istituto e il Prof. Giuseppe Spadaro.
I Pubblici Servizi, in quest’anno scolastico, sono stati attentamente trattati, unitamente ad altre tematiche, dal Dipartimento di Economia del Liceo “Emilio Anis”, composto dai docenti Maria Santoro, Francesco Pellico, Antonella Rasconà, Letteria Sirti e Concetta Abbate, anche al fine di meglio rendere edotti e consapevoli gli allievi dell’Indirizzo Economico del Liceo.