Le problematiche legate all’udito incidono, spesso anche pesantemente, sulla capacità di lavorare, sulla vita di relazione, sui rapporti sociali e familiari. Secondo le più recenti stime si calcola che la disabilità uditiva riguardi il 10% della popolazione anziana ed alcuni fattori, come l’inquinamento acustico e difetti di prevenzione rischiano di vedere aumentare la percentuale anche tra le fasce di età più giovani. L’importanza della sensibilizzazione su queste tematiche è stata al centro della tavola rotonda che si è tenuta nel Salone della Borsa della Camera di Commercio, accompagnata anche da una mostra storica di protesi acustiche e di ausili per l’udito.
Ai lavori sono intervenuti il sindaco di Messina Federico Basile con un video messaggio, l’assessore Massimo Minutoli ed il presidente dell’ordine delle professioni sanitarie Giuseppe Morabito. Da Fibonacci alla coclea è stato il tema dell’intervento del professor Aldo Messina (Università di Palermo) mentre il dottor Paolo Boffano, manager a livello internazionale, si è soffermato su come nel corso dei decenni la tecnologia abbia influito positivamente nel settore.
A concludere la tavola rotonda è stato il bio ingegnere Stefano Maini, presidente del Cda di Aerfon Sordità che ha sottolineato come proprio l’innovazione tecnologica abbia fatto grandi passi avanti: “ Occorre lavorare molto sul piano dell’informazione, perché le protesi acustiche spesso vengono viste come strumenti obsoleti, anni ‘80, invalidanti, invece oggi sono piccolissime, simili agli auricolari bluetooht, diventano quasi invisibili”.
L’incontro e la mostra sono stati anche occasione per festeggiare il 50eseimo anniversario di attività dell’azienda, costituita nel 1975 dalla lungimiranza di Romano Maini ed oggi guidata dal figlio Stefano “in realtà non vogliamo celebrare un anniversario ma un’eredità di valori che ci hanno portati ad avere oggi cinque sedi a Messina ed una a Reggio Calabria e tante attività in corso sul piano della prevenzione con ogni fascia di età”.