Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Messina, al Teatro Vittorio Emanuele “Rinascere”: la mostra di pittura di Rosa Rigano come atto d’amore e resistenza

“Rinascere”,  le espressioni artistiche di Rosa Rigano al Teatro Vittorio Emanuele. La pittura si fa rito silenzioso, attraversamento emotivo e al tempo stesso gesto consapevole. La sua nuova mostra, “Rinascere”, è un percorso visivo e interiore che ci conduce nei territori fragili e potentissimi della natura e dell’anima.
Le opere esposte parlano il linguaggio arcaico dell’encausto, una tecnica millenaria che Rosa Rigano ha scelto non solo per la sua forza espressiva, ma per l’intimo legame che stabilisce con il tempo e la memoria. L’encausto – dal greco enkaustikḗ, “bruciare dentro” – consiste nell’utilizzo di pigmenti mescolati con cera d’api, stesi a caldo su tavola o tela, e successivamente fissati con il fuoco. Il risultato è una superficie viva, vibrante, fatta di stratificazioni materiche che trattengono e diffondono la luce con una profondità inconfondibile.
Non è un caso che Rosa abbia scelto questa tecnica antica per parlare di rinascita: nell’encausto, ogni passaggio richiede attesa, precisione, cura. La materia va scaldata, accolta, accompagnata. Nulla si impone. Tutto si svela.
La sua pittura si muove fra radici, foglie, fioriture e cicatrici del paesaggio, senza mai cedere al naturalismo descrittivo. I suoi soggetti non sono la natura, sono la sua energia interna, la sua voce spezzata e il suo sussurro di resistenza. In ogni quadro, una forma che rinasce. In ogni segno, un’eco di trasformazione.
“Rinascere”, allora, è molto più che un titolo: è una dichiarazione di intenti. È la testimonianza di un tempo in cui l’arte non deve urlare per essere ascoltata. Basta che respiri.
Le opere di Rosa Rigano sono questo: atti di respiro, di luce, di delicatezza ferma. In un’epoca dominata dalla frenesia e dalla dimenticanza, la sua arte ci invita a ricordare che ogni rinascita passa dal fuoco, ma rinasce dalla cera, dalla cura, dal gesto che protegge.

Related posts