Al cospetto di autorevoli rappresentanti dell’universo scuola messinesi e di centoquaranta studenti di istituti scolastici cittadini, IIS “Ignatianum”, IIS “F. Maurolico”, Ist. Sup – “F. BISAZZA”, I. C. “Pascoli-Crispi”, I. C. “Santa Margherita” di Messina, si è tenuto il brillante seminario, “La navigazione astronomica nel Mediterraneo antico: sulla rotta di Ulisse.” L’incontro, organizzato dall’associazione Dirigenti Scolastici e Territorio (ADSeT), ha visto protagonista la relatrice Angela Misiano, direttrice del Planetarium di Reggio Calabria e … autentica “stella”. La professoressa ha dato il nome all’asteroide 136100, scoperto nel 2003 dall’astronomo Fabrizio Bernardi. Grazie a una ricca sequenza di slades, bellissime e di alto valore scientifico, la direttrice ha portato tutti i presenti in un lunghissimo viaggio tra passato e presente, da Omero a ChatGPT. Le abbiamo chiesto una sintesi: “Fin dai tempi più remoti, l’uomo ha sentito il bisogno di esplorare il mondo che lo circonda, spingendosi oltre le coste conosciute e affrontando l’incertezza del mare. La navigazione antica rappresenta una delle conquiste più straordinarie della civiltà: un’arte che ha permesso lo scambio di merci, culture, idee e conoscenze tra popoli lontani. Senza gli strumenti moderni, gli antichi marinai si affidavano all’osservazione delle stelle, al comportamento degli uccelli, alle correnti marine e ai venti per orientarsi. Dai veloci triremi greci alle robuste navi fenicie, dalle rotte egizie lungo il Nilo alle audaci traversate dei vichinghi nel Nord Atlantico, la storia della navigazione è un viaggio affascinante attraverso ingegno, coraggio e spirito d’avventura. In questo scenario si inquadra il viaggio di Ulisse nel mare “nostrum” che rappresenta il primo manuale di navigazione astronomica. Navigando con direzione indicata da Bootes e dalle Pleiadi, tenendo , come prescritto da Calipso, l’Orsa Maggiore, che mai tramonta, alla sinistra ed il timone sempre in direzione di Orione, Ulisse taglia il mare con rotta da ovest verso est con l’ Orsa a Borea , Orione a Noto, Bootes alle spalle (ovest) e le Pleiadi davanti (est).Questa configurazione astronomica ben si adatta ad una latitudine compresa tra il 38° e 39° parallelo all’interno dei quali corre la rotta da Cefalonia a Reggio Calabria, con buona pace di chi lo vuole fare navigare tra i fiordi della Norvegia.”
Grazie Asteroide 136100!
MI AMO TROPPO PER STARE CON CHIUNQUE. SARA 31 marzo 2025 … per non dimenticare!


