Lo sport è un diritto! Lo sancisce adesso la Costituzione italiana. In effetti quando ho intrapreso la carriera prima di atleta e poi di Insegnante di Educazione Fisica questo concetto era ben chiaro. Nonostante la modestissima presenza di impianti sportivi, io sono nato, insieme a quasi tutta la generazione di sportivi messinesi, all’Ex Gil, ora intitolato all’atleta Salvatore Santamaria, uno dei pochissimi, scalcinati impianti sportivi della Città. Oggi sicuramente le condizioni in cui versava l’avrebbero fatto oggetto di proteste, contestazioni con conseguente retorica senza fine, eppure brulicava di ragazze e ragazzi entusiasti, tecnici e insegnanti preparati e figli dello stesso impianto. Ma non finisce qui, i cortili pulsavano di attività sportive, un susseguirsi di sfide e felicità! Gli ascensori erano merce rara, si camminava tantissimo, prima e dopo gli allenamenti … insomma, non avevamo bisogno che ce lo dicesse la costituzione, avevamo capito da soli che lo sport è vita. Oggi cortili blindati, ascensori a go go e udite, udite lo sport lo pratichi allenando intensamente i … pollici su videogames!!! Eppure, gli impianti sportivi ci sono, qualcuno dice pochi, francamente a me viene da ridere quando sento queste affermazioni. Purtroppo, si registrano spesso e volentieri vere e proprie cattedrali nel deserto, magari inagibili, a fronte di una popolazione giovanile più propensa alle sirene della tecnologia. Incollati a poltrone ergonomiche e con l’aria condizionata, bruciano il loro tempo in tornei interattivi piuttosto che pensare di sudare una maglietta! Certo non auspico il ritorno alle condizioni dello storico e fatiscente Ex Gil, ma, facciamo una riflessione serissima su come possiamo affrontare al meglio questa straordinaria opportunità offerta dalla fonte suprema del diritto! Art. 33 modificato della Costituzione … finalmente una “consacrazione”!!!
MI AMO TROPPO PER STARE CON CHIUNQUE. SARA 31 marzo 2025 … per non dimenticare! ♥


