Smells Like Nirvana: Kurt Cobain sulla musica moderna

Secondo Kurt Cobain la maggior parte delle band che suonasse metal, rock e punk, aveva un nome aggressivo, prepotente, che cercasse di rappresentare l’indole stessa dei gruppi e della musica eseguita. Il frontman dei Nirvana invece scelse quest’ultimo come nome della band, in modo da esprimere una personale idea di punk, ossia una liberazione, un insuperabile distacco esoterico dal dolore. Questo voler andare contro il modus operandi dei propri tempi, non fu per il complesso l’unico segno di ribellione posto nel corso della propria carriera. I Nirvana si distinsero per il proprio modo di fare musica, ma ciò che ad oggi molti possono chiedersi è quale sia il motivo per cui sono stati così tanto memorabili ed innovativi fra tutti i musicisti della propria epoca. D’altronde, negli anni ‘90, tanti nuovi gruppi iniziarono a farsi strada nel panorama globale della musica, dai The Smashing Pumpkins ai Radiohead, ma nessuno ebbe l’influenza dei Nirvana. Oggi, dopo parecchio tempo dall’ultimo prodotto della band, si può non solo condurre un’analisi approfondita del gruppo, ma anche della figura senza eguali del carismatico leader Kurt Cobain, che morì suicida oltre 30 anni fa. I Nirvana nascono nel 1987, come detto da Cobain stesso erano nati “senza alcuno studio”, difatti nessuno si era occupato professionalmente di musica prima di far parte del complesso, basti pensare che a volte durante le esibizioni venivano sbagliati perfino degli accordi o alcune strofe. Essi suonavano semplicemente per passione. Il loro stile traeva ispirazione da alcuni gruppi poco conosciuti o da altri celebri, quali i Black Sabbath, per questo si addentrarono nel mondo dell’alternative rock, servendosi di sfumature punk e metal. Il primo album pubblicato, “Bleach” (1989), era stato un buon prodotto, apprezzato dal pubblico e dalla critica, ma solo dopo la scelta del nuovo batterista Dave Grohl e la ricerca di un nuovo stile sonoro, si ingranò la marcia giusta per dei nuovi brani. ln quegli anni una delle band più apprezzate da Kurt erano i Pixies, ed il loro disco “Surfer Rosa” condusse il leader dei Nirvana a voler adoperare un nuovo metodo, iniziando a sfruttare delle melodie più vicine alle sue idee.

L’album successivo proposto dal gruppo, “Nevermind” (1991) dove sono presenti brani quali “Smells Like Teen Spirit” e “ln Bloom”, era molto diverso dal precedente. I testi delle canzoni presenti non erano arrangiati come quelli di Bleach, ma venivano spesso presi da poesie incise negli anni da Cobain; ciò vale anche per l’aspetto sonoro. Il cantante urlava durante le registrazioni, poi queste grida venivano accostate a dei suoni aggressivi e ruvidi, con riff sporchi e a volte improvvisati. Nonostante questi elementi, le canzoni in ultima analisi si dimostravano assolutamente piacevoli nell’ascolto.

Fu da qui che iniziò la grande svolta.

Fino a questo momento i Nirvana erano stati un gruppo qualunque, ma con Nevermind si trasformarono da generica band statunitense, ai più grandi rivoluzionari del rock anni ‘90. Il passaggio era molto chiaro, da alternative rock, ad uno stile unico: un rock mainstream, con i frastuoni del punk, grida, rumore, ma allo stesso tempo melodie pop, con dei testi orecchiabili ed un risultato nel complesso accessibile anche a chi non apprezza questo genere di musica. Lo stile che prima era underground diventò in brevissimo tempo molto più visibile soprattutto per chi non ne era a conoscenza.

ln poco tempo Nevermind divenne il disco più venduto in ogni singola classifica; di certo si sperava nel suo successo, ma non in simil misura.

Ovviamente, si può credere che questo processo che condusse la band verso il mainstream abbia fatto perdere alcuni valori di essa; oggi infatti, quasi tutti gli artisti “di nicchia”, avvicinandosi al mondo popolare, perdono ciò che li contraddistingue. Ma per i Nirvana ovviamente non fu così, erano loro a “creare” il mainstream; non solo per lo stile musicale, ma anche per l’aspetto e l’atteggiamento. Kurt Cobain fece diventare le camicie in flanella ed il look così trasandato la moda del momento, e se ancora oggi questi sono aspetti visibili in tante persone, è proprio grazie alla sua influenza.

Questo successo non fu temporaneo, anche grazie alla pubblicazione dell’album successivo, “ln Utero” (1993), si raggiunsero risultati stratosferici, sia per gli incassi che per le considerazioni degli ascoltatori.

Secondo la rivista Billboard, i Nirvana furono l’unica band ad aver ottenuto nello stesso momento il plauso della critica, l’amore del pubblico, il successo commerciale ed una massiccia trasmissione in radio. Avendo dunque analizzato gli aspetti principali del successo del gruppo, si può affermare come i Nirvana si siano addentrati in qualcosa che nessuno dai tempi dei Beatles è riuscito a fare, ossia unire l’opinione di ogni tipo di ascoltatore, portando avanti il mercato ed il panorama globale musicale. Secondo Patti Smith, iconica cantante degli anni ’70, il mondo aveva bisogno dei Nirvana proprio nel momento in cui divennero celebri. Se fossero apparsi qualche anno prima o qualche anno dopo, non sarebbero arrivati all’idea che oggi viene idolatrata.

Purtroppo però, la grande acclamazione della band era destinata a concludersi prima o poi. Ciò avvenne in seguito al suicidio del frontman Kurt Cobain, che a soli 27 anni, si tolse la vita nella sua villa privata. È ovvio affermare quanto Dave Grohl e Krist Novoselic siano stati importanti per la crescita del complesso, ma colui che ha creato il mito della band fu ovviamente il leader Kurt. Nessuno si aspettava il grande successo del gruppo, ciò fu così anche per Cobain, che davanti ad una celebrazione di tale portata perse il controllo della propria vita. ln primo luogo bisogna affermare quanto il cantante dei Nirvana fosse una figura tanto brava nel suonare quanto complessa. Si dimostra difatti come un caso psichiatrico la cui analisi può dimostrarsi parecchio ardua. Oltre ai traumi infantili che lo hanno perseguitato per gran parte della propria crescita – per esempio la separazione dei genitori avvenuta nei primi anni della sua vita – e l’abuso di droghe iniziato dai 13 anni circa, fino al giorno della propria dipartita è stato colpito da problematiche incessanti. Subiva un perturbante dolore allo stomaco, che nessun medico riuscì ad analizzare precisamente, e soffriva di disturbo di personalità borderline, ciò collegato alle sue difficoltose relazioni e ai problemi con il cibo. ln molti credono che il dolore lancinante che sentiva al ventre fosse causato dal suo urlare durante le canzoni, ma Kurt non smise mai di farlo. Bisogna inoltre rammentare quanto odiasse il proprio rapporto con i media. Detestava essere riconosciuto come “la voce della generazione X”, non apprezzava l’essere idolatrato dal pubblico, difatti era un noto provocatore, soprattutto per i giornalisti, ed inoltre, si opponeva a chiunque cercasse di interpretare i suoi testi cercando delle note più profonde. La propria situazione fisica, le difficoltose relazioni con la moglie Courtney Love – da cui ebbe la figlia Francis che gli venne portata via poco dopo la nascita – ed altre figure della sua vita, lo allontanarono sempre di più da una condizione economica e mediatica appagante, portandolo ad un’incombente alienazione, l’abuso di eroina, ed in conclusione, al porre fine alla sua giovane vita. Negli anni l’idea di Kurt Cobain si è depositata nell’immaginario collettivo, probabilmente in misura maggiore rispetto a qualsiasi altro cantante divenuto famoso dagli anni ‘90. Quasi nessuno è arrivato al livello che egli ha posto, nonostante autori simili, come Elliott Smith, i cui testi sono in qualche modo affini a quelli proposti dal gruppo – anche se con dei tratti più malinconici – durante la propria carriera, comunque nessuno ha mai raggiunto il loro livello. I Nirvana sono stati un punto cruciale per la storia della musica, e nonostante la loro brevissima storia, oggi vengono ricordati come una delle band più grandi di sempre, riuscendo ad essere portavoce non solo della generazione X, come Kurt amava tanto negare, ma anche delle generazioni future, arrivando perfino ai giorni nostri, e probabilmente, riusciranno ad entusiasmare anche gli ascoltatori di domani.

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