Si è conclusa la 35° Conferenza internazionale di Storia della Ragioneria dal titolo “Accounting and the Sea: [We all] count what comes from it”, che si è tenuta nell’incantevole scenario dell’Isola di Lipari. La Conferenza, quest’anno, è stata dedicata alla Storia della contabilità relativa alle attività legate al mare. L’evento è stato organizzato dal Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Messina ed ha registrato l’apprezzamento della comunità scientifica internazionale.
Il Prof. Gustavo Barresi, Direttore del Dipartimento di Economia dell’Ateneo Peloritano ha sottolineato che “La conferenza annuale di AHR, organizzata a Lipari nel 35º anno dalla sua fondazione, ha rappresentato una tappa importante del processo di internazionalizzazione del Dipartimento di Economia e, in particolare, dell’area aziendale, ormai riconosciuta come punto di riferimento negli studi di accounting history e di altre discipline, come il management sanitario e pubblico, e la sostenibilità. Al riguardo, evidenzio con orgoglio che, in base al ranking internazionale Times Higher Education (THE) 2025, nell’area Business & Economics, l’Università di Messina si è classificata prima tra gli atenei del Mezzogiorno e ottava tra i 46 atenei pubblici italiani censiti. Anche con riferimento alla didattica, gli studenti stranieri, provenienti da 36 differenti Paesi, incidono per oltre il 20% della popolazione studentesca complessiva del Dipartimento, con un trend in forte crescita”.
Il Prof. Carmelo Marisca, conference convenor, ha sottolineato che “La conferenza annuale della rivista Accounting History Review, svoltasi quest’anno a Lipari, è stata un appuntamento internazionale di grande rilievo scientifico e culturale. Il tema scelto <Accounting and the Sea: [We all] count what comes from it> invita a riflettere su come la contabilità rappresenti anche una chiave interpretativa capace di indagare i rapporti e i legami profondi tra l’uomo, la società e il mare. Quest’anno è stato, inoltre, festeggiato il 35° anniversario della rivista, nata nel 1990 come Accounting, Business & Financial History. La conferenza ha visto la partecipazione di 98 autori, provenienti da 60 università di quattro continenti, che hanno presentato e discusso 45 contributi scientifici. Si tratta di numeri che testimoniano l’ampiezza internazionale dell’evento e la sua capacità di attrarre studiosi e prospettive diverse. Come convenor dell’evento, il mio obiettivo è stato quello di favorire un dialogo autentico nella comunità internazionale, offrendo al tempo stesso un’occasione unica per valorizzare le Eolie come luogo di incontro e di riflessione scientifica. Senza nulla anticipare, ritengo che il Dipartimento di Economia dell’Università di Messina potrà giocare un ruolo preminente nell’ambito degli studi di accounting history, offrendo in futuro nuove occasioni di dialogo e confronto”.
Le Keynote addresses della Conferenza sono state curate da Mariangela Puglisi (Docente di UniMe) e Cheryl S. McWatters (Docente dell’Ateneo di Ottawa e Editore della Rivista “Accounting History Review”), che si sono intrattenuti, rispettivamente, su due stimolanti tematiche “Accounting, Currency, and the Sea: The Value of the Sea through Ancient Coinages” e “35 Years of Accounting History Review: A Tradition of Innovation”.
Nei due giorni dedicati, la Conferenza ha visto la presentazione e la discussione di diversi ed interessanti lavori scientifici dedicati alla storia delle attività connesse al mare, di seguito riportati.
Nella Sessione A1 (Chair, C. S. McWatters) sono stati presentati: “Sea, International Trade and Economic Control. The Contract of ‘Commenda’ in the Medieval Age”, a cura di Stefano Adamo, Roberta Fasiello (Università del Salento), Alessandro Lai (Università di Verona); “Merchants’ Misconduct and Accounting in the Venetian Republic”, di Gaia Viviana Bassani, Stefania Servalli (Università di Bergamo), Antonio Gitto (Università delle Marche); “Profitability of the British East Indian Company and Country Trader Firm in the First Quarter of the 19th Century”, di Fujio Yamaguchi (Meiji University), Yuji Yamaguchi (Daito Bunka University).
Nel corso della Sessione A2 (Chair, K. Hoskin) sono stati presentati: “Mastering the Untamable: The Unpredictability of the Sea as a Source of Value Creation Through the Cult of ISIS in the Maritime Community of Pompeii”, di Daniela Preite, Andrea Fontanella, Laura Mecella (Università di Milano), Paola Orlandini (Università di Milano Bicocca); “Questioning management and accounting history mainstream: The Longjiang Shipyard in the 16th century” di Qingmei Xue (Nanjing University), Xiaoming Song (Lixu University), Luca Zan (Università di Bologna); “The Role of Accounting Methods Crossing Seas in Newly Formed Meiji-era Japan Through an Analysis of the Accounting Records of Nippon Yusen Shipping Corporation in the Late 19th Century”, di Orie Miyazawa (University of Kent).
La Sessione B1 (Chair, Y. Lemarchand) è stata dedicata all’esposizione di: “Stewardship – the original role of double entry accounting”, di Alan Sangster (Università di Aberdeen); “Before the advent of ERP, the questioning of double-entry bookkeeping in France between the 1960s and 1990s”, di Yves Levant (Università di Lille), Kada Meghraoui (Sorbonne Paris North University), Charles Ducroq (Université Paris Cité).
Nella Sessione B2 (Chair, M. Noguchi) sono stati presentati: “The Evolution of Accounting and Accounting Studies: A Cross-National Comparison in the Mediterranean Area”, di Juna Dafa, Rezarta Shkurti Perri (Università di Tirana), Ivan Paul Grixti (University of Malta), Guido Noto, Gustavo Barresi (Università di Messina); “On the Interdisciplinary Nature of Accounting History: 20 Years of Francophone Research”, di Antoine Fabre (Paris Dauphine University), Christine Fournes (ESSCA), Sandu Raluca (Côte d’Azur University), Dragos Zelinschi (Nantes University).
La Sessione C1 (Chair, S. Servalli) è stata contraddistinta dalla presentazione dei seguenti contributi: “Between History and Heritization: The Transformation of European Historical Shipyards”, di Luca Zan (Università di Bologna), Pegram Harrison (Università di Oxford); “The Cairn Line of Steamships Ltd. – a content analysis of Chair’s Statement, 1893 to 1965”, di Martin Quinn, Xinwu He (Queen’s University Belfast); “The Sinking of Andrea Doria. Navigating Between Loss and Recovery: The Accounting and Legal Conflict”, di Emanuela Mattia Cafaro, Grazia Marcello, Gaetano Rago (Università di Salerno), Karen McBride (University of Portsmouth).
Nel corso della Sessione C2 (Chair, O. Miyazawa) sono stati presentati: “Financing of the Naval Military Forces of Pope Paul III in the Early 1540s in the Accounting Records of the Papal Chamber of Accounts”, di Petr Vorel (University of Pardubice); “Accounting, Organization and Dynamics of Change in the Royal Italian Navy (1900-1910)”, di Stella Lippolis, Dario Dell’Osa (Università di Bari); “Feeding children or cannons? Performance reporting in Navy boy-asylums”, di Michela Magliacani (Università di Pavia), Sebastian Hoffmann (IESEG School of Management), Paolo Andrei (Università di Parma).
La Sessione C3 (Chair, N. Rappazzo) è stata caratterizzata dalla presentazione di: “Rebirthing From the Water: Pietro Sella and the Industrialisation of the Wool District of Biella”, di Andrea Fontanella, Daniela Preite (Università di Milano), Paola Orlandini (Università di Milano Bicocca), Ubaldo Comite (Giustino Fortunato University); “Capital Budgeting Practices in the Japanese Coal Mining Industry”, di Yuta Sumi (Hiroshima University of Economics), Chie Sawanobori (Osaka Sangyo University), Yasuhiro Shimizu (Kobe University), Masayoshi Noguchi (Tokyo Metropolitan University); “Accounting practices of a ‘start-up’ in early German industrialisation: The Case of Friedrich Krupp (1811-1826)”, di Emil Gehrt (University of Bayreuth).
Nel corso della Sessione D1 (Chair, R. Stacchezzini) sono stati presentati: “Educating for Navy. Accounting, discipline and examination in the Military Academy of Naples (1787-1855)”, di Valerio Antonelli, Lucia Lauri, Emanuela Mattia Cafaro, Raffaele D’Alessio (Università di Salerno); “On the Invention and Dissemination of “Pedagogic Accounting”, di Ann-Christine Frandsen, Keith Hoskin (University of Birmingham); “Morality and domestic accounting: insights from French household education handbooks”, di Dragos Zelinschi (Nantes University).
Nella Sessione D2 (Chair, C. Fournes) sono stati proposti: “Environmental, Economic and Social Accounts of the Silver Darlings: The Rise and Fall of the Herring Industry in Wick”, di Jill Atkins (Cardiff University), Barry Atkins (Independent Researcher), Federica Doni (Università di Milano Bicocca), Warren Maroun (University of Leeds), Karen McBride (University of Portsmouth); “Wealth Grows from the Sea: A Case Study of the Saltworks in Trapani, Sicily”, di Giovanna Centorrino, Valeria Naciti, Daniela Rupo, Alessandra Buonasera (Università di Messina); “Accounting the Sea Commons: Historical Governance, Community Resilience, and Mussel Farming in La Spezia”, di Simone Lazzini (Università di Pisa), Arianna Lazzini (Università di Modena e Reggio Emilia).
Nella Sessione D3 (Chair, A. Sangster) sono stati esposti: “Accountability for the Redemption of Slaves. The Black Sea and the Mediterranean, the Trinitarians and the Austrian Habsburgs in the Early Modern Period”, di Thomas Hermann (University of Applied Management Studies Mannheim); “Voluntary Accountability, Legitimacy Dynamics, and Financial Resilience: A Case Study of the RNLI from 1852 to 1910”, di Xinwu, Martin Quinn (Queen’s University Belfast); “Navigating the Hope: Accounting for Refugees from Smyrna to Malta (1919-1922)”, di Alberto Caratozzolo (Università Dante Alighieri di Reggio Calabria), Ivan Paul Grixti (University of Malta), Carmelo Marisca, Nicola Rappazzo (Università di Messina).
Nella Sessione E1 (Chair, I. P. Grixti) sono stati presentati: “Management and Control for the Common Good: The Role of Venetian Lazzaretti”, di Sara Moggi (Università di Verona); “Risk reporting in Southern Italy marine insurance (18th-19th centuries)”, di Alessio Maria Musella, Maria Carmela Schisani (Università di Napoli Federico II), Eleonora Masiero (Università di Trieste); “Accounting for the Prevention of Epidemics: The Role of Accounting Maritime Health in Messina (1928-1956)”, di Mariangela Barraco, Huy Le, Carmelo Marisca, Nicola Rappazzo (Università di Messina).
Nell’ambito della Sessione E2 (Chair, G. Noto) sono stati esposti: “Navigate Economic Discourse: Maritime Metaphors and Symbolic Continuity in Italian Economic Language Between the Middle Ages and the XX Century”, di Federica Gandelli, Stefania Servalli (University of Bergamo); “The Historical Dimension of Place-Making: Placing Romeo and Juliet in Between History, Arts, Imagination and Accounting”, di Giulia Achilli, Elena Giovannoni (University of Birmingham), Alessandro Lai, Riccardo Stacchezzini (Università di Verona); “Those who tell stories rule society; narrative reporting of the Russian American Company”, di Karen McBride” (University of Portsmouth).
Nella Sessione E3 (Chair, G. Barresi) sono stati presentati: “Leonardo da Vinci and Water: Technical-Economic Knowledge and Hydraulic Infrastructure in Renaissance Milan”, di Elio Borgonovi (Università Bocconi), Francesca Magli, Paola Orlandini (Università di Milano Bicocca); “Marmora Super Aquam: Waterways as a Cost-effective Solution for Transporting Raw Materials for the Construction of Milan Cathedral”, di Stefano Amelio (Università dell’Insubria), Andrea Fontanella, Daniela Preite (Università di Milano), Paola Orlandini (Università di Milano Bicocca); “The power of Control of Communication Technologies: The Marconi Case in Historical Perspective”, di Francesca De Domenico (Università di Palermo).
Nell’ambito della Sessione F1 (Chair, D. Rupo) sono stati presentati: “Financial Impact of the Merger of Tokyo University of Fisheries and Tokyo University of Mercantile Marine: A 20-year Financial Analysis of Whether Merging National Universities is Efficient in Japan”, di Yuji Yamaguchi (Daito Bunka University), Fujio Yamaguchi (Meiji University); “Exploratory Study of Climate Change Disclosure Practices in A Historical Perspective: The Case of Danone Group”, di Viet Ha Tran Vu (Conservatoire national des arts et métiers), Yulia Altukhova Nys (Reims Champagne-Ardenne University), Phu Dao-Le Flécher (Evry Paris Saclay University).
La Sessione F2 (Chair, S. Lazzini) è stata dedicata alla presentazione dei seguenti contributi: “Does the apparel oft proclaim the man? The Little Book of Clothes by Matthäus Schwarz”, di Stefania Servalli (Università di Bergamo), Thomas Hermann (University of Applied Management Studies Mannheim); “Beyond the Jokes of the quintessential Italian ‘Ragioner Fantozzi’ – A video-elicitation of 20th Century Accountant’s Stereotype”, di Matteo Molinari (Università di Bergamo), Jonida Carungu (London Metropolitan University), Giuseppe Valenza (Università di Palermo), Lee Parker (University of Glasgow).
La Conferenza ha visto la presentazione e la discussione di svariati lavori di un certo spessore scientifico dedicati alla storia di diverse attività economiche e sociali legate alle attività marinare che hanno contraddistinto i nostri Continenti per secoli. L’Evento, senza dubbio, ha dato lo spunto per analizzare alcune vicende sotto il profilo storico-epistemologico della Ragioneria ed ha dato, altresì, lustro all’Ateneo di Messina, ed in particolare al Dipartimento di Economia – non nuovo a attività di questo spessore – che ha organizzato l’Evento in modo puntuale, proiettandolo nel panorama culturale internazionale.
Al termine è stata presentata l’edizione 2026 dell’Accounting History Review, che si terrà a Tokyo.
