Al Salone delle Borse della Camera di Commercio di Messina il seminario promosso da A.N.S.I. Messina.
Si è svolto, presso il Salone delle Borse della Camera di Commercio di Messina, il seminario di formazione “Educare in tempi di intelligenza artificiale. Le nuove sfide della scuola”, organizzato dall’A.N.S.I. – Associazione Nazionale Scuole Italiane, sezione di Messina. L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Eliana Cannata, che ha portato il suo contributo sottolineando l’importanza di iniziative capaci di mettere in dialogo scuola, istituzioni e nuove tecnologie. A moderare i lavori è stato il prof. Elio Scarfì, che ha accompagnato gli interventi offrendo continui spunti di riflessione.
Tra i momenti più significativi:
L’intervento del prof. Francesco Pira, professore associato di Sociologia dell’Università di Messina, che ha definito l’intelligenza artificiale “la rivoluzione della storia”, una realtà ormai quotidiana che ha trasformato ogni ambito della vita, compresa la scuola. Il professore ha altresì sottolineato la necessità di mettere in dialogo chi produce l’IA e chi la utilizza, in particolare i giovani, che ne sono fruitori diretti. Il professore ha evidenziato un dato significativo: l’uso di ChatGPT diminuisce durante il periodo di chiusura delle scuole, a riprova di quanto l’IA sia ormai intrecciata con lo studio e le dinamiche scolastiche. Ha anche ricordato un tragico episodio – quello di un ragazzo deceduto dopo aver chiesto a ChatGPT come fare – per sottolineare l’importanza di un approccio vigile, etico e formativo all’uso degli strumenti digitali. “Gli algoritmi sono sentimenti”, ha affermato, invitando a una riflessione profonda sulla responsabilità educativa nell’era digitale.
Il contributo di Mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela, ha offerto una riflessione di taglio etico. Monsignor Di Pietro ha affermato con forza che l’intelligenza artificiale non può sostituire lo sguardo educativo, quell’attenzione personalizzata, empatica e umana che solo un educatore reale può garantire. La tecnologia, ha spiegato, può supportare, ma non può sostituire la relazione autentica.
A seguire, Nino Rizzo Nervo, direttore responsabile della Gazzetta del Sud, ha offerto una prospettiva sul mondo dell’informazione, analizzando i rischi e le potenzialità dell’IA nel giornalismo contemporaneo. In un tempo in cui la produzione automatica di contenuti cresce rapidamente, ha sottolineato il bisogno di tutelare il metodo giornalistico, la verifica delle fonti e la responsabilità professionale. Servono trasparenza, regolamentazione e consapevolezza collettiva.
Maria Muscherà, Direttore generale dell’Istituto S. Ignazio di Messina, ha messo in luce le sfide quotidiane affrontate dai docenti, “provocati ogni giorno dai nostri studenti”. Pur affermando che “l’aula c’è sempre”, ha evidenziato come a cambiare radicalmente sia la relazione tra gli studenti e il mondo, continuamente sollecitata dalla tecnologia. Per facilitare realmente l’apprendimento, ha spiegato, il docente deve saper governare queste nuove relazioni e porre lo studente al centro dell’esperienza formativa, richiamando i principi della pedagogia ignaziana, che punta alla costruzione di un sapere critico, consapevole e orientato alla crescita personale.
Molto apprezzato da tutti l’intervento della Dirigente Scolastica Virginia Ruggeri dell’Istituto “Enzo Drago” di Messina, che ha aperto la sua esposizione analizzando le sfide contemporanee della scuola: comprendere l’intelligenza artificiale ed educare con l’intelligenza. La Dirigente ha altresì tracciato una breve ma efficace storia dell’IA, illustrandone il funzionamento e soffermandosi su ciò che l’intelligenza artificiale può e non può fare, ponendo l’accento sui limiti insostituibili dell’umano.
Infine, l’intervento della Dirigente Caterina Celesti dell’I.I.S. “La Farina – Basile” di Messina ha preso avvio da una riflessione sulle opere esposte nella sala: pregevoli lavori pittorici realizzati dagli studenti, che affrontano con grande sensibilità il complesso rapporto tra natura e intelligenza artificiale. Un modo potente per mostrare come i giovani sappiano interpretare il cambiamento in atto, trasformando in arte e pensiero critico le sfide del presente.
Il seminario ha rappresentato un momento di confronto di alto livello tra mondo accademico, scuola, giornalismo, arte ed etica. L’A.N.S.I. di Messina conferma così il suo impegno nel promuovere una cultura educativa capace di affrontare con consapevolezza la trasformazione digitale, accompagnando docenti e studenti in un futuro che è già realtà.
