La DOP come obiettivo per il territorio
Il tema centrale del convegno è stato il percorso verso la Denominazione d’Origine Protetta (DOP), un riconoscimento che potrebbe essere assegnato entro il 2025 e che rappresenterebbe una svolta per i produttori e per l’intera filiera.
“La DOP non è solo un marchio, ma uno strumento di tutela e valorizzazione delle nostre eccellenze,” ha dichiarato il sindaco di Mirto, Maurizio Zingales, da sempre al fianco dei produttori e promotore del progetto. “Questo riconoscimento garantirà qualità, protezione dalla contraffazione e opportunità di sviluppo economico e occupazionale per il territorio.”
Il convegno ha visto la partecipazione di figure di rilievo:
• Antonino Iuculano, Dirigente Servizio 11 IPA – ME• Vincenzo Pruiti Ciarello, agronomo
• Stefano Simonella, Direttore Corfilcarni• Antonio Amata, Presidente del Comitato DOP Suino Nero dei Nebrodi
• Giuseppe Frusteri, Direttore del macello di Mirto
Il riconoscimento DOP rappresenta un obiettivo ambizioso ma ormai, dopo un lungo iter, vicino.
Come ha spiegato il sindaco, il percorso richiede ancora la candidatura formale al Ministero e l’approvazione da parte della Commissione Europea, ma i tempi sembrano maturi per raggiungere questo traguardo.
“Questo progetto – ha concluso Zingales – non è solo un sogno, ma una realtà concreta che valorizzerà la nostra cultura, le nostre tradizioni e la nostra economia.”
Il Suino Nero dei Nebrodi, con il suo straordinario potenziale economico e culturale, si conferma un simbolo di identità e sviluppo per il territorio, grazie all’impegno congiunto di produttori, istituzioni e comunità locale.
Il futuro della DOP promette di trasformare questa eccellenza in una risorsa ancora più preziosa per l’intera regione.