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Milazzo (ME), D.A.SPO. fuori contesto: il Questore di Messina emette provvedimento a salvaguardia della sicurezza pubblica

Il Questore di Messina, Annino Gargano, in qualità di Autorità Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha adottato un D.A.SPO. fuori contesto nei confronti di ventottenne milazzese.

L’emissione del provvedimento scaturisce dalla commissione di reati in materia di sostanze stupefacenti e alla successiva condanna riportata dal destinatario, oltre che dall’accertamento della frequentazione di soggetti pregiudicati e della continuità – nonostante la predetta condanna – nella conduzione di affari illeciti nell’ambito degli stupefacenti.

A seguito della proposta avanzata dal Commissariato di P.S. Milazzo e della attenta attività istruttoria effettuata dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, è stata acclarata l’attuale pericolosità sociale del soggetto, desunta anche dai gravi precedenti, ed il conseguente concreto rischio che il predetto possa rendersi responsabile di turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica in occasione di manifestazioni sportive, considerato tra l’altro che lo stesso, in ragione della sua appartenenza ai gruppi ultras che sostengono la società sportiva calcistica SS Milazzo, è solito prendere parte agli incontri di calcio disputati presso lo stadio “Marco Salmeri” di quel comune.

Il provvedimento prevede, per la durata di un anno, il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono gli incontri di calcio nei quali è presente la compagine sportiva SS Milazzo e gli altri club professionisti e dilettanti relativi ai campionati nazionali, ai tornei internazionali UEFA e agli incontri amichevoli e per beneficenza disputati dalla nazionale italiana o da squadre estere sul territorio nazionale.

Inoltre, il divieto di accesso viene esteso, per lo stesso arco temporale, anche ai luoghi interessati alla sosta, al transito e al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle citate manifestazioni e, in generale, a tutte le strade, le vie e le piazze che si trovano in un raggio di cinquecento metri dall’impianto sportivo.

Il provvedimento inibitorio riguarda anche gli esercizi pubblici che insistono nei pressi degli impianti sportivi e che costituiscono luogo di ritrovo abituale tra le suddette persone e si estende alle stazioni ferroviarie, terminal bus e ai luoghi ove vi sono mezzi di trasporto utilizzati dai tifosi per raggiungere gli impianti sportivi.

La sua violazione costituisce reato per il quale è previsto l’arresto in flagranza.

Il “DASPO fuori contesto” è previsto dalla legge 13 dicembre 1989 n. 401, modificata dalla legge 8 agosto 2019 n. 77, ed è finalizzato al contrasto del fenomeno della violenza negli stadi, scongiurando concretamente che soggetti coinvolti in indagini per gravi reati, accedendo a manifestazioni sportive, possano infiltrarsi all’interno delle tifoserie in luoghi ad alta densità sociale, ove vi potrebbe essere una condizione di particolare rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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